Made in England

In un libro tutta la sapienza e la maestria degli artigiani al lavoro. Artigiani inglesi, per la precisione. E per essere ancor più puntigliosi, artigiani inglesi che realizzano telai per le bici.
Un universo complesso e in continua espansione, sul quale Made in England prova a fare il punto, attraverso un viaggio nei laboratori e nelle officine di tutto il Paese, in mezzo al grasso e agli attrezzi, alle tute da lavoro e alle scintille dei saldatori.

I due autori, Matthew Sowter e Ricky Feather, sono loro stessi dei costruttori di telai e l’idea del libro è partita da Sowter al quale, mentre si trovava in Sud Africa, fu diagnosticata la Sindrome da fatica cronica (per i profani: dal nome potrebbe sembrare una cavolata; beh, non lo è), malattia che gli impedì di godersi la sua passione per le due ruote e che gli diede l’occasione di iniziare a costruire telai, mestiere del quale si innamorò e che decise di approfondire andando ad indagare tecniche, trucchi e storie dei sui colleghi.
Ricky Feather invece è una vecchio appassionato di BMX che nel 2009, dopo aver lasciato il lavoro, fondò la Feather Cycles.

Durante la fase di documentazione, i due si sono dedicati ad un’intensa ricerca, girando l’Inghilterra, intervistando i protagonisti del frame building e, grazie al contributo della fotografa Kayti Peschke – che è pure la compagna di Ricky Feather e quando non ha a che fare con la bici è una fotografa di moda – hanno prodotto un volume imperdibile per tutti gli appassionati, in vendita a partire dal 30 ottobre.

Altre immagini del libro le puoi trovare su It’s Nice That e su Tokyo Fixed Gear.

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