Save the date | I have a mysterious tale and cannot speak it

A Sassuolo oggi  si inaugura la mostra di Dario Molinaro, nostra vecchia conoscenza su Frizzifrizzi.
I suoi lavori, rigorosamente tracciati con matite o penne su fogli bianchi, sono “situazioni” verosimili abitate da protagonisti improbabili: gite al lago o passeggiate per strada in compagnia di animali, piante o esseri umanoidi estraniati dal loro contesto abituale. Divertenti e suggestive cartoline nate dallo scontro di universi paralleli proti a comunicare tra di loro.
Le parole di Chiara Messori descrivono il lavoro di Dario efficacemente:

Sovrapposizioni scombinabili, questo mi fa immaginare l’opera di Molinaro, sembra di trovarsi di fronte ad un “ammucchiamento” di livelli, ognuno è disegnato, ognuno racconta qualcosa; tante storie singole che concorrono a formare un’unica favola in cui animali e umani convivono, tra realtà ed immaginazione. Tutto è composto, ordinato pur nella confusione, sembra che questi livelli si possan mettere e togliere a piacere, senza disturbare l’equilibrio formale della composizione. Forte è inoltre la compenetrazione fra dimensioni storiche diverse (i dinosauri preistorici passeggiano con i teenager dotati di i-pod, a fianco a grossi topi, pantere e automobili sormontate da teschi) eppure niente ci stupisce, niente ci disturba, nel disordine ordinato delle sue composizioni.
L‘artista possiede una “fiaba misteriosa di cui non ci può parlare”(I have a mysterious tale and cannot speak it) ma ce la può mostrare…
Servendosi di più punti di vista egli infatti ignora volutamente le regole prospettiche disegnando più in grande ciò che per lui ha maggior importanza, gli animali in primo luogo…”

“L’artista, passeggiando nelle sue strade, trova lì la sua materia, attinge dal suo reale per restituircene una nuova visione influenzata anche dalla poesia, dalla letteratura e dalla storia dell’arte, motori della sua ricerca quotidiana.
Nonostante la saturazione di input che queste opere propongono, alla fin fine ci si rende conto che dentro c’è la realtà dell’artista e del mondo che lo circonda; una realtà restituitaci raccontandoci una favola dai significati oscuri ed intrisa di simboli.
Ma se è pur vero che i simboli “rivelano celando e celano rivelando”, perché si prestano a differenti interpretazioni, alla verità del simbolo si potrebbe applicare il titolo famoso “Così è se vi pare”” (Chiara Messori)
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QUANDO: dal 13 ottobre al 4 novembre 2012
Opening 13 ottobre ore 18,00
DOVE: Magazzini Criminali | Piazzale Domenico Gazzadi 4, Sassuolo (MO) | Mappa
Evento realizzato con il patrocinio della Città di Sassuolo

co-fondatrice
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