Un festival interamente dedicato alla micro-editoria indipendente, organizzato da due giovani realtà che si sono fatte le ossa sul campo ed hanno imparato presto che se piccolo è bello, insieme è ancora meglio e che fare network è essenziale in termini di visibilità, di selezione, di qualità e soprattutto favorisce il pubblico dei potenziali clienti, non più costretti ad inseguire una ad una le vitali, attivissime case editrici che in un periodo come questo di rinascita del fenomeno fanzine e dell’autoproduzione, affollano il panorama editoriale.
Un festival come Micro, infatti, se per gli addetti ai lavori diventa strumento di confronto e innesco per future collaborazioni, per il pubblico è una rara occasione per avere tutti insieme, in un sol posto e nello stesso momento, tutta una serie di publishers e gran parte della loro produzione a portata di mano.
Micro è un’idea de La Caffettiera, fumante strumento dai fragranti effluvi approntato da Giuliana Tammaro di Branchie e Marco Nicotra di Bolo Paper per contenere i progetti nati in collaborazione tra di loro (che, ve lo dice uno che li ha visti in azione insieme, funzionano, riuscendo a creare una rara chimica).
La produzione del festival, oltre alla già citata Caffettiera e rimanendo sempre tra i fornelli, è di Art Kitchen mentre la location è quella dell’open space di Superground, a Milano.
Micro è previsto per il 12 -13 -14 ottobre, con un calendario di incontri, mostre di fanzines, workshops e concerti e fino al 31 agosto è possibile proporsi come espositore: per sapere come fare, c’è un pdf con tutte le informazioni.