7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Vacon Sartirani (qui la sua pagina Facebook).
Ciao Vacon, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ciao. Sono di Bergamo, ho 29 anni e dipingo dal 2008.
Matita o penna grafica?
Matita (colorata): la parte più bella è temperarla con quel temperino da tavolo a manovella che fa la punta perfetta- mi piace così tanto che spesso ne abuso, del temperino intendo, e consumo più matite di quanto sarebbe necessario. La penna grafica la uso spesso per realizzare gli schizzi preliminari dei miei lavori ad acrilico, assemblando varie immagini in photoshop e disegnandoci sopra in digitale.
Cosa fai quando non disegni?
Suono un po’ il banjo o la concertina, faccio delle passeggiate ispiratrici, leggo… Ma la maggior parte del tempo la passo su internet a cazzeggiare.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Adesso? Il famoso temperino a manovella, l’album Hahnemühle, lo stesso astuccio verde di quando andavo al liceo (con sopra le stesse scritte ingenue), matite colorate comprate sfuse per rimpiazzare quelle consumate del blocco da 120 (spesa folle), gomma, gomma pane, gommatita, pennellini, fogli con gli schizzi dei miei disegni.
Un disegno pesa quanto…
…una domanda.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
“Perturbamento” di Bernhard (ISBN 9788845911743) e “Shining” di Kubrick.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ach, non conosco molti illustratori… Facciamo così, io te ne dico due bravi così poi mi perdoni del fatto che non sono prettamente illustratori, ok? Fatta. Quindi Francesco D’Isa e Ale Senso.