7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Chiara Luzi aka Chara Lu (qui il suo Tumblr).
Ciao Chiara, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao, per gli amici sono Chiara Lu, vengo dalle colline vicino Orvieto (la terra di mezzo fra Lazio e Umbria) ma attualmente sono in cerca di dimora a Roma, ho 32 anni.
Ancora non sono illustratrice a tempo pieno, contemporaneamente faccio molte (forse troppe) altre cose in cui però è sempre presente il disegno!
Matita o penna grafica
La matita è il primo e indiscusso amore, la penna grafica il secondo. Entrambe fondamentali.
Cosa fai quando non disegni?
Nuoto, mi perdo in campagna, faccio foto improbabili a oggetti, penso penso penso, ascolto moltissima musica e sto con i miei amici.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
C’è l’equivalente della fine del mondo: il mio Mac Roger, una lampada, fogli, chine, matite, pennelli, tazzine di caffè accumulate, un gomitolo di cotone rosso, occhiali da sole, sette portapenne pieni di tutto, un barattolo di vetro gigante, una spilla, vinavil e un paio di orecchini…
Un disegno pesa quanto…
Pesa quanto il tuo animo nel momento in cui lo fai.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Libro sicuramente Cent’anni di solitudine di Marquez, film Lost in translation di Sofia Coppola.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Te ne dico solo uno perché la lista sarebbe infinita: Philip Giordano.