A50: l’essere e l’apparire di una macchina per caffè professionale

So che sto per dire una bestemmia: io il caffè non lo bevo. La prima volta che ho assaggiato la nera, calda e profumata bevanda, deve essere stato intorno ai vent’anni.
A casa mia non si è mai bevuto e credo di non aver mai sviluppato il “palato adatto” per capire effettivamente se un caffè fosse buono oppure meno. Probabilmente sarà una mia pecca, ma non ne sento la necessità.
La cosa però che mi ha sempre affascinato, fin da bambina, era quel movimento con cui i baristi, con una nonchalance tipica di chi ha mille clienti da servire, sbattono la polvere di caffè dal filtro per poi riempirlo di nuovo e partire con una nuova tazzina. Curiosa, come tutti i bambini, cercavo sempre di affacciarmi per sbirciare quale pulsante schiacciassero, o quale altra magia facessero, per produrre un caffè denso, scuro e profumato capace di incantare avventori affezionati oppure occasionali, come potevano esserlo i miei genitori.

Quando ho ricevuto una mail che presentava A50, macchina del caffè espresso professionale, mi sono incuriosita ed ho voluto fare qualche domanda per capire meglio cosa proponessero Omnia Bar (l’azienda produttrice) ed Andrea Avellini (ideatore della A50).

Come mai Omnia Bar ha voluto proporre qualcosa di nuovo? Perché ha preferito puntare su un progetto di design così particolare piuttosto che rimanere legato ai modelli classici?

Abbiamo voluto proporre qualcosa di nuovo perché il mondo stesso è in continua evoluzione, e secondo noi servono idee sempre nuove in grado di soddisfare esigenze sempre nuove e modi di vita sempre nuovi. A50 vuol essere appunto un nuovo concetto di macchina da caffè sempre più complemento d’arredo oltre che utensile professionale ed abbiamo cercato di mettere in evidenza un connubio secondo noi vincente :” la meccanica a vista con sistema di azionamento a leva che rappresenta la migliore tradizione italiana della caffetteria e un design pulito, minimal dettato da linee ed angoli netti”. Quindi un progetto decisamente futurista ma con un occhio al passato.

Credi che l’A50 sia adatta a qualsiasi locale oppure avete una clientela in particolare?

A50 si presenta con un struttura particolare, i materiali utilizzati sono acciaio inox lucido e vetro temperato extrachiaro, il telaio è interamente a vista ed autoportante come del resto i meccanismi interni della macchina stessa (caldaia, centraline, gruppi di infusione ecc.); il tutto è illuminato internamente da un sistema di led RGB in grado di effettuare diverse colorazioni e diversi cambi cromatici in dissolvenza. Quindi la mia risposta è “” A50 si adatta ad ogni genere di locale dal moderno (grazie al suo design) al classico (grazie al suo sistema old style a vista) ed a qualsiasi ora della giornata grazie ai suoi cambi cromatici.

A50 è un prodotto dove l’estetica e l’eleganza la fanno da padroni, ma il caffè esce buono?
In poche parole: apparenza senza sostanza o la qualità del prodotto non viene toccata?

Vengo da una famiglia che da sempre per tradizione ha lavorato in questo settore e trovandomi a pensare e disegnare un macchina per caffè espresso professionale ho inserito nel mio disegno una meccanica che rappresenta da sempre un caposaldo della tradizione italiana della caffetteria: il gruppo leva de LaSanMarco Spa.
In poche parole perché non fondere insieme l’essere con l’apparire?

Hai voluto spogliare la classica macchina per il caffè e renderla aperta e libera da sovrastrutture, quasi a mostrare la vera essenza della macchina senza trucchi e senza inganni.
Credi sia un’esigenza dei giorni nostri sapere “cosa c’è dietro” visto il periodo di crisi?

Stiamo vivendo un periodo di crisi e quindi ognuno di noi credo che sia ben attendo a come spende i suoi soldi, con ciò voglio dire che è importante in un momento come questo saper proporre qualità, un qualcosa di diverso. Il cliente di A50 è sicuramente colui che a sua volta è molto attento alla clientela, attento ai dettagli, attento ai servizi offerti, colui che vuol fare la differenza.
Questo è il concetto con cui ho sviluppato A50 e queste sono le uniche armi che conosco per combattere la crisi: qualità e professionalità.

Ho saputo che proporrete delle vere e proprie “installazioni” all’interno di alcuni locali. Mi puoi dire cosa avete in mente?

Insieme a Luca Rufini, responsabile comunicazione A50 nonché amico di infanzia, abbiamo messo a punto una comunicazione un po’ particolare: effettuiamo vere e proprie installazioni temporanee presso alcuni locali d’Italia. vogliamo far vedere, toccare e provare il nostro prodotto. Abbiamo effettuato installazioni in occasione dell’esposizione SIGEP 2012 di Rimini, ed in questi giorni partecipiamo ad una manifestazione satellite al salone del mobile 2012, Rho design day’s, presso il bar caffetteria Landirivieni (l.go Mazzini 12, Rho – mappa) e molti locali hanno già installato con soddisfazione A50 in maniera permanente.

Grazie mille per la disponibilità, Andrea.

Grazie a te. E magari la prossima volta riesco a convincerti a prendere un caffè…

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