7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Daniele Diella.
Ciao Daniele, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ciao! Sono della provincia di Bari, ho 27 anni e lavoro come illustratore più o meno dal 2009.
Matita o penna grafica?
Decisamente matita per me.
Cosa fai quando non disegni?
Ascolto molta musica; mi impegno a migliorare il mio inglese, vago per casa in tuta e quando posso volo a Monaco di Baviera dove vive mia sorella.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Carta, acquerelli, pennelli e cioccolata.
Un disegno pesa quanto…
Un disegno pesa quanto le parole. Vorrei che i miei un giorno pesassero quanto i sussurri.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
“Canto di natale” di Dickens, da piccolo ero molto affezionato a questo racconto.
Fra i film penso “Edward mani di forbici”.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Domanda difficile. Direi Isa Bancewicz, poi mi vengono in mente altri illustratori di cui mi affascinano i loro mondi: Leticia Esteban, Stefano Rini, Amalia Satizabal, Arianna Operamolla, Francesco Giustozzi, Marco Lorenzetti e Alberto Macone.