Per riconoscere un completo da uomo di alta qualità serve esperienza, certo – sono pochi quelli che a occhio sanno valutare materiali, lavorazione e prezzo.
Se per distinguere un ottimo vino da uno mediocre basta assaggiarne tanti e lasciarsi guidare dai sensi, la stessa cosa si può dire per un abito: entra nei negozi e guarda, tocca, prova, ascolta e cogli più storie, dettagli, consigli che puoi. Ad un certo punto avrai la testa colma di informazioni che galleggiano tra le sinapsi e un interrogativo grosso come una casa che si libra sopra ai capelli (o lì dove ce n’erano un tempo).
E’ quello il momento giusto per fare un giro in centro a Milano, deviando dalla confusione delle vie mainstream ma direttamente in corso Monforte, lì dove Suitsupply ha aperto il primo store italiano e dove troverai la nuova SS2012 del marchio olandese che in pochi anni ha rivoluzionato il concetto di su misura, con una rete di punti vendita in mezzo mondo dove acquistare completi – oltre a camicie, scarpe, borse, accessori – a prezzi che non hanno eguali, nel panorama della moda maschile in quanto a rapporto qualità prezzo.
Suitsupply (a proposito di test e valutazioni leggiti pure dell’interessante blind test di cui ho parlato utilizza solo tessuti rigorosamente italiani, avvalendosi di una filiera sostenibile e certificata ed offrendo servizi che negli altri punti vendita non potresti mai avere, come un sarto in store per la messa a punto del completo scelto con tempi di attesa che non superano una fumata di pipa (la tua, il sarto ha ben altro da fare) o realizzarne uno ad hoc in base alle tue indicazioni.
Per i pigri, che la fumata di pipa se la fanno davanti ad un libro e a un moscow mule, c’è pure lo store online: senza sarto, ovviamente. Per quello devi comunque alzarti dalla poltrona.