Bag of Bones
Mucchio d’ossa è un’orrenda orrenda orrenda miniserie americana tratta dall’ennesimo libro fantasmi e “cose brutte successe nel passato” di King (che sono poi gli elementi che lo hanno reso famoso). Per nostra fortuna dura il tempo di due puntate (come diceva quello: “in questo ristorante le pietanze sono pessime, per fortuna le porzioni sono minime) che ha per protagonista assoluto Pierce Brosnan. Ora voi ditemi una cosa davvero buona fatta da Pierce Brosnan, una che è una (buona per merito suo intendo). In BoB poi dà il meglio di sé (che è imbarazzante per lui, non si sa se è più ridicolo quando tenta di piangere, quando tenta di ridere o quando tenta di fare il serio. In effetti l’imbarazzo totale lo raggiunge quando tenta di recitare). Vogliamo ricordarlo così.
Tratto da uno Stephen King che non ho letto (oh, non che sia un kinglon che legge tutti i King che escono, ma alla fine qualcuno l’ho letto, anzi sto proprio leggendo l’ultimo che parla di… “cose brutte successe nel passato” e continuo a pensare che una serie TV da The Dome sarebbe cosa giusta) ma rimango dell’idea che la “nazional-popolarità” trasversale di King sia il vero ago della bilancia per un regista: praticamente tutto quello che ha scritto King è stato trasformato in un film, con la notevole differenza che abbiamo avuto i capolavori veri (Shining, Carrie, Stand by me e Misery), la roba “mitica”, quella dove recitava lui:
http://www.youtube.com/watch?v=zPpQCarlncY
le cose buone, i film che sono piaciuti solo a me, ma anche merda a pacchi (tipo Secret Window). Questa miniserie fa parte dell’ultima categoria, o anche peggio.