Giulia Mazzer, giovane designer del brand Giulia Rien à mettre, mi aveva incuriosito fin dalla sua prima apparizione sulla scena della moda nostrana, circa un anno fa, per i suoi vestiti realizzati in fibra di latte.
Poi però mi sono distratta e persa la bella collezione realizzata per l’autunno-inverno oramai agli sgoccioli (almeno secondo la sottoscritta), ma ecco le sue proposte per la SS2012.
Ciò che incuriosisce di Giulia, non è solo il risultato del suo lavoro, ma l’idea di partenza ed i modi scelti per realizzarla.
La velocità nel mondo della moda significa sia produrre velocemente ma anche consumare velocemente, lo scopo di Giulia è invece quello di creare un guardaroba durevole, qualcosa che non appaia desueto dopo una sola stagione. Questo è il motivo per cui preferisce creare capi senza tempo, realizzati artigianalmente da manodopera italiana, in materiali coscienziosi.
Per esempio a parte la fibra ricavata dalla parte lipidica del latte di cui scrissi un anno fa, Giulia utilizza solo seta Ahimsa, ovvero una seta ottenuta senza ammazzare il baco, nel rispetto dell’ambiante e dei lavoratori.