Save the date | Darker Than Black @Radio

Ciao Alessandro, raccontaci di te e di come è nato il progetto DTB.

Il progetto del calendario Darker Than Black è nato da un’idea di Riccardo Zamurri, uno dei soci fondatori dell’agenzia di comunicazione romana ister,
è un vecchio estimatore del genere…
Eravamo a pranzo per parlare di un progetto lavorativo e mi disse che voleva fare un calendario Black Metal riprendendo le classiche cover delle prime band del genere, riadattandole in versione glamour calendario. Ovviamente essendo anche io un amante del genere mi sono proposto per la cura dell’artwork della copertina e dell’impaginato.

Anche se ipoteticamente potremmo metterci dentro i Living Colour, non molto “heavy” ma decisamente metal, oltre ai Body Count di Ice-T (e c’è pure un gruppo – bianchissimo però – chiamato New Wave of Black Heavy Metal…) il black heavy metal non esiste, giusto?

Si, abbiamo esteso i confini di genere ‘Black Metal’ per poter tributare tutte quelle band che sin dagli anni 70 fino hanno adottato un linguaggio nero e oscuro fonte di ispirazione per tutta la galassia metal più estrema, tra di loro non potremmo non citare i Black Sabbath.
I Living Colour e Body Count non hanno molto senso in questo quadro.

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