“My pieces are a constant exploration of the natural world“.
Con il suo lavoro la designer di Seattle Sarah Hood è riuscita a tradurre in gioielli la sua passione per la natura. La sua collezione si articola infatti in “Landscape”, “Arbor”, “Organic”, realizzati proprio tramite l’utilizzo dei più comuni elementi naturali: ghiande, foglie di magnolia o di eucalipto essiccate, piccole piante grasse, muschio, delicati ciuffi d’erba, pigne, fiori di alchechengi, il tutto rielaborato e ancorato a strutture d’argento così da creare anelli vegetali, bracciali, colliers raffinati ma di contro estremamente fragili.
Come rivela l’autrice “Le mie creazioni sono una costante esplorazione del mondo naturale, delle sue forme e dei suoi materiali, sono attratta dagli archetipi, quelle immagini che galleggiano nei meandri della nostra coscienza collettiva – un cerchio perfetto, una foglia allungata, un albero spoglio-.Nella mia collezione si fa strada il mio entusiasmo per il giardinaggio, la botanica, la letteratura, i giocattoli per bambini, la filosofia orientale“.
Unica pecca i costi. Una “‘Savannah necklace”, il collier di ghiande può arrivare a costare 980$, per una “Bush/Branch Necklace” costituita da un filo d’argento con fissati piccoli batuffoli di muschio si sale a 1400$.
Per chi può sfamare ogni suo capriccio: una ghianda è per sempre!