7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Nico Bellomo.
Ciao Nico, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ho 25anni e sono di Bari. Ho iniziato a scattare cinque anni fa.
La tua attrezzatura?
Per ora ho una umile Nikon D60 che uso in sinergia con varie ottiche; un 18-55, un 55-200 e un 50 mm fisso.
Grazie a degli anelli adattatori monto anche dei vecchi obbiettivi Canon; un 35 e un 50 mm.
Cosa fai quando non fai foto?
Sono iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Bari quindi inevitabilmente mi tocca passare del tempo sui libri. Oltre a questo, mi piace studiare, cercando di apprendere più informazioni possibile per migliorare in ciò che faccio.
E non mi riferisco solo alla fotografia. Infatti sono anche molto affascinato dall’illustrazione zoologica e paleontologica, nelle quali mi cimento con discreti risultati su qualsiasi pezzo di carta mi capiti a tiro, testi universitari compresi! Amo le scienze in generale, ma nutro una vera e propria ossessione per la paleontologia e l’ornitologia.
Descrivimi la tua stanza.
La mia stanza brulica di oggettistica di stampo naturalistico; collezioni di insetti, uccelli imbalsamati, scheletri di mammiferi e pesci, vecchie gabbie da trasporto… è stata definita un “mausoleo di animali morti”.
Io però la trovo accogliente e “ispirativa”.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
“Nuda” pesa 495 grammi.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
“Gli Uccelli” di Hitchcock naturalmente!
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Franz Tatoli.