Saranno almeno dieci anni che mi chiedo se e quando arriverà il momento di sdoganare i tatuaggi temporanei, mia grande passione segreta da quando girava voce che in quelli di batman (il primo) che trovavi nelle figurine ci mettevano l’lsd. Ero ancora un bimbetto ma diedi via fior di Jocker, batmobili e uomini pipistrello in cambio di trasferibili che non avrebbero mandato su di giri nemmeno un orsetto del cuore.
Beh, bastava metterci un con davanti (contemporanei) per farli passar di grado e inventare l’uovo di colombo: a chi puoi vendere dei finti tatuaggi? Ai nerd (e se sei miss Swissmiss vedrai che ne conosci a palate).
Quindi mettici le polaroid (però ricordati pure le lomo, la prossima volta), i Casio, i robottini, i coniglietti, i pantone e vedrai che qualcuno li comprerà. Trova qualche early adopter, digli che vuoi riempirlo i tatuaggi trovati nelle patatine, passagli sopra un po’ d’acqua-ma-non-troppa-che-si-stacca, fotografa, twitta, blogga, poi apri un shop, chiamalo con un nome che fa molto 2.0 (Tatt.ly),