7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Giulia Palaia (qui il suo sito).
Ciao Giulia, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ciao, ho 22 anni e sono di Bolzano, ma da qualche anno abito a Venezia per ragioni di studio.
Penso di aver sempre coltivato un particolare interesse nei confronti della fotografia, ma ho avuto il coraggio di prendere seriamente in mano la macchina fotografica solo un anno e mezzo fa. Forse aspettavo di essere abbastanza matura, anche se temo di non esserlo ancora a sufficienza
La tua attrezzatura?
Per le mie foto utilizzo la Canon Eos 5 che ho “rubato” a mia mamma e che ho usato fino a poco tempo fa con il suo obiettivo originale (Canon 35-80 f3.5-5.6).
Da quasi un mesetto mi sto cimentando con il mio nuovo obiettivo, un Sigma 24-70 f2.8, ma non abbiamo ancora fatto molta amicizia.
Cosa fai quando non fai foto?
Quando non faccio foto sono principalmente una studentessa di architettura alla rincorsa della laurea triennale, per ora!
Descrivimi la tua stanza.
La mia stanza è piuttosto piccola e anche molto bassa, una delle tipiche stanze che i veneziani tengono in serbo per i poveri studenti squattrinati. Ho una scrivania che occupa metà dello spazio disponible, una piccola libreria e muri imbrattati di immagini, che, insieme al caos che incombe per terra, aiutano a rendere il tutto ancora più piccolo. Ma devo dire che mi piace, soprattutto grazie alle due finestre, rivolte rispettivamente a ovest e a sud, sotto una delle quali è piazzato il mio letto e dalla quale, prima di addormentarmi, guardo fuori e osservo il cielo: spesso vedo la luna sorgere dal tetto della casa vicina; ogni tanto mi capita di sorprendere una fuggevole stella cadente.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Con l’obiettivo nuovo la mia macchina pesa un chilo e mezzo!
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Se il mio immaginario fosse un film, mi piacerebbe molto che fosse una delle animazioni di Hayao Miyazaki, per esempio Il castello errante di Howl, che forse è il mio preferito. Se fosse un libro invece forse sarebbe Le cosmicomiche di Italo Calvino.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Come stile mi piace molto quello Eliot Lee Hazel.
