7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Claudio Capanna (qui il suo sito).
Ciao Claudio, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ciao, ho 31 anni e sono nato a Roma, ma sono emigrato nel 2006 a Parigi e oggi vivo a Bruxelles. Lavoro da sempre nel settore del cinema e della tv, e la fotografia l’ho cominciata nel 2005. All’inizio realizzavo serie di reportage per riviste e ONG, poi ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla mia prima passione, il cinema. Ho continuato però a scattare e a cogliere le cose della mia vita. La fotografia è come un piccolo diario, ed è legata sempre ai miei film; i luoghi sono le location che visito.
La tua attrezzatura?
Ho due Nikon, una F801 e una F4 (quasi mai usata). Sono quattro anni che uso solamente un ottica Nikkor 55mm macro e la stessa pellicola, Fuji Neopan 1600.
Cosa fai quando non fai foto?
Quando non scatto, faccio il regista. Scrivo di cinema e penso al cinema come fosse la mia religione. Per poter campare lavoro anche come cameraman e montatore in televisione.
Descrivimi la tua stanza.
Ho una grande stanza in una tipica casa-villa bruxellese. Ci sono delle grandi finestre e un piccolo balconcino che dà sul mio quartiere, a pochi passi dagli uffici della Commissione Europea.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
Le mie macchine pesano sicuramente troppo; le vorrei cambiare entrambe in favore di una leggera FM2, completamente meccanica. Sono sempre legato alla Nikon!
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Se il mio immaginario fosse un film sarebbe La Jetée di Chris Marker o Aguirre Furore di dio di Werner Herzog. Se fosse un film sicuramente Cuore di Tenebra di Conrad. Amo in generale il lato oscuro delle cose.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Ne dico tre: Francesca Mele, Elena Vaninetti e Stefano David.
