Una cosa che ho sempre sognato di avere in Italia (e in cui probabilmente passerei ore ed ore) sono quelle grandi lavanderie che profumano di ammorbidente, con quelle grandi e rumorose lavatrici e un sacco di persone che infilano amorevolmente i loro capi nel buco girevole e poi si mettono seduti a leggere un qualsivoglia giornale barra libro. Ho sempre creduto che in posti così si potrebbero fare degli incontri strabilianti (forse un po’ rimbambiti dall’odore dei detersivi).
Ma bando alle ciance. Tutto questo mi viene in mente pensando a Jessica Yuen e al suo brand Bedford Street Laundry, che ha voluto chiamare così per ricordare la lavanderia dei suoi, venduta nel 2009, in cui lei molto probabilmente avrà passato intere giornate pensando a come si sarebbero dovute vestire le cenerentole di oggi quando vanno a fare il bucato.
Ciò che ne è uscito sono attilatissimi vestiti strech in microfibra e maglina, scamiciati svasati (ma comunque cortissimi) e short abbinati a top del color del mare (come tutta la collezione, che ruota intorno a questi azzurri, verdi e bianchi). Non a caso l’ispirazione di Jessica per questa collezione è stato proprio il mare, ma anche i pescatori e i pescherecci (quindi niente oblò schiumosi, mi dispiace). Per guardare la scorsa collezione FW2010, piena zeppa degli oblò di cui sopra, invece, visitate il sito, mentre per poter comprare o fate un salto a New York, da Eva o potete acquistare su I dont like mondays e farfetch.