Andy Richardson | FW2011/12

Non so se Baudelaire apprezzerebbe, ma solo perché era un po’ scorbutico e il suo essere dandy era più un sono in lutto per l’umanità; però sono sicura che il beaux George Brummel sarebbe entusiasta del brand Andy Richardson, e se ne andrebbe in giro tutto felice con un capospalla dalla fodera preziosa e una camicia in cotone con finiture in camoscio (ok, gli mancherebbe il panciotto colorato e il bastone da passeggio in malacca, ma non si può avere tutto).

La scalata stilistica di Andrea Bertacca parte dopo le collaborazioni con Vivienne Westwood e Gucci, e il british brand Andy Richardson (niente legami con Terry e Bob, il nome è stato preso da un vecchio marchio di jeans) nasce nel 2006 e viene apprezzato non solo in Italia, ma anche in Spagna, in Corea del Sud e in Giappone.

La collezione FW2011 è legata alla cura delle finiture, dei dettagli e dei materiali, che vengono tutti lavorati a mano da sapienti artigiani toscani. I pezzi importanti della collezione sono il cappotto 3 bottoni a tre quarti, fatto in lana bicolore con inserti in fantasia regimental e fodere pied-de-poul, e la felpa blu navy con zip bianca e stampa in omaggio al film The natural.

Il camoscio viene utilizzato per i profili di capispalla e maglieria, i bottoni sono invecchiati e i pantaloni in cotone stone-washed hanno un taglio slimfit. Anche per questa collezione una limited edition di t-shirt, dedicate al fuoriclasse del Manchester United The Belfast boy.

Di Andrea Bertacca ne han già parlato in molti (anche noi qui e qui) e il sito ribelle e anticonformista in questione è questo.

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.