Evento da non perdere per diversi motivi: il prodotto, l’idea, chi organizza, lo spazio, gli artisti, i concerti e i dj-set, le birrette.
Andiamo per ordine.
IL PRODOTTO:
Le Camper Tog&ther, nate dalla collaborazione tra Camper e Bernhard Willhelm.
E se non sapete di cosa sto parlando forse siete sul sito sbagliato e siete arrivati qua cercando Fabrizio Frizzi.
L’IDEA:
Uno spazio temporaneo che è un punto d’incontro tra tutto quello di cui avete bisogno quando uscite: vedere, ascoltare, bere, mangiare, parlare, toccare (con educazione, of course).
CHI ORGANIZZA:
I ragazzi di Vice.
A cui dovete scrivere qui ([email protected]) con nome, cognome e e-mail, per essere sicuri di essere in lista e non rimanere a bocca asciutta.
LO SPAZIO:
Un ex showroom di mobili, in pieno centro, chiuso da quasi 10 anni e rimesso a posto per l’occasione. Su tre piani.
GLI ARTISTI:
Il collettivo bergamasco Temporary Black Space. A occupare spazio e tempo, dopo aver dormito-mangiato-sudato all’interno dello spazio per preparare la loro installazione.
I CONCERTI E I DJ-SET:
Si apre domani con la prima data italiana degli Yuck, accompagnati da We Are The Gang e dai ragazzi di Coffee.n.Television.
E nei prossimi giorni tanta, tanta roba.
Il programma lo trovate qua.
LE BIRRETTE:
Quelle che hanno meno bisogno di presentazioni.
La birretta ti rassicura come l’abbraccio di una madre quando hai sei anni e ti sbucci un ginocchio. E al contrario di una mamma, la birretta si accontenta di un cavatappi o un accendino. O al massimo un bicchiere.
Tra brunch e aperitivi, la birretta non mancherà.