I suoi sgranati lookbook, stagione dopo stagione, sono ormai un marchio di fabbrica, così come i modelli (amici, artisti, musicisti) e soprattutto i capi: urban style senza tempo, con qualche concessione, qua e là, ad un esotismo da austriaco di provincia in vacanza al lago che si mette in (quello che secondo lui è in) tiro per andare a vedere le ragazze, la sera.
E Dana Lee, newyorkese di Vancouver, ogni volta che chiude gli occhi e si addormenta, è in collegamento mentale con folle di ragazzotti della Carinzia.