I cappelli particolari mi son piaciuti fin da piccolissima e, intorno ai 4 anni, uno dei miei giochi preferiti consisteva nel drappeggiarmi attorno al capo la maglia del pigiama, sparando in fuori le maniche e lasciandole penzoloni come delle lunghe orecchie.
Ero ancora figlia unica, non infierite…
Comunque, ancora oggi penso che un bel copricapo possa da solo valere un travestimento intero e ammiro chi sa portare questo accessorio con disinvoltura.
Quelli che vi presento in questa occasione sono cappelli portabilissimi e li realizza, con lo pseudonimo di Onnesti, una signora di Woodstock.
In omaggio al luogo di provenienza, queste creazioni hanno in sé il sapore della libertà e delle avventure all’aria aperta, sanno di una cosa che senza riguardi ti butti sulla testa in una giornata cominciata storta, prima di uscire ad affrontarla con grinta.
Il mio preferito è questo verde acqua, femminile, romantico, totalmente destrutturato, un morbido intreccio di spire telescopiche in raffia del Madagascar.
Anche voi potete scegliere il vostro nel negozio Etsy e nei materiali che più vi piacciono tra cachemire, alpaca, seta e mohair e, se non lo trovate al momento disponibile, potete anche fare una richiesta personalizzata.