Alphaville è la capitale immaginaria di un lontano pianeta – anch’esso immaginario – controllato da un dittatore, Alpha 60, che è un computer.
Tutto questo non succede nella mia testa (dove il computer non è un dittatore ma un maniaco dell’ordine che si esprime con gestualità effemminate e si chiama Sharon) ma in un film di Godard, Alphaville per l’appunto.
Paul Paper, che è un ottimo fotografo ma soprattutto un buontempone, dopo il surreale e bellissimo progetto collaborativo It could be Paul Paper but it’s actually me stavolta ha deciso di buttarsi sul cinema invitando altri artisti a guardarsi un film per poi creare un’illustrazione su uno dei personaggi della pellicola.
Il risultato è Postcards to Alphaville, tuttora in progress.
Anzi, se volete partecipare, leggete qui come fare.