Il sistema degli oggetti

Questo è il titolo di un libro del grande Jean Baudrillard.

Da qui ha preso il nome un brand milanese creato da Caterina Coccioli, Anna Lottersberger & Alessandro Manzi. Il marchio è nato nel 2009 e il trio si conosce già sui banchi dell’università – Politecnico docet – così che riescono a far confluire in un’unica direzione il proprio concetto di designer.

Il sistema degli oggetti punta alla definizione di uno stile maturo e si basa principalmente su tre assiomi: divisa quotidiana, ordinarietà entusiasmante e sexless. Sostanzialmente, un abito è un abito, non necessita più di occasioni particolari per essere indossato, viene messa al primo posto la quotidianità e – soprattutto – le linee diventano “generiche” e non puntano a definire curve e tagli in base ai generi.

Per farvi un’idea, basterà dare un’occhiata all’attuale collezione (qui sopra) per ritrovre la filosofia del brand. Ad esempio, la semplicità di un parka rivisitato, di un paio bermuda assolutamente proporzionati, di un outfit senza eccessi.

Volendo, potete dare anche una sbirciatina alla collezione invernale, dove uomo e donna (dopo il salto) sono vestiti con gli stessi colori, senza distinzione. Si parte dal nero (total) fino a toccare sfumature antracite su tessuti come fresco di lana e velluto di seta. Una perfetta eleganza minimale.

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