Facciamo un videogioco!

Facciamo un videogioco!

Da bravi genitori di un futuro nerd i miei, alle elementari, mi mandarono ad un corso di computer.
Ero appena passato da un vecchio Spectravideo (64k di ram!) ad un pc Amstrad senza disco fisso, con due drive per i dischetti ed il mitico Ms-Dos che faceva girare tutto. Imparai a fare giochini idioti e semplicissimi in basic. Del tipo: un cerchio colorato ti chiede se andare a destra o a sinistra e se lo mandi da una parte diventa un quadrato, se lo mandi dall’altra diventa una linea, e via così…

Non c’era molto da divertirsi, ma all’epoca pensavo di poter far decollare con il suddeto Spectravideo un carrettino di legno costruito con un mio amico (ricordate il film Explorers?)…

Ci fossero stati, all’epoca, i computer che abbiamo oggi in casa. E soprattutto, avessi avuto un libro come questo!
Facciamo un videogioco!, edito da GradoZero Edizioni – di cui abbiamo già parlato qui – è un romanzo/manuale, nel senso che racconta in forma di storia come si fa un videogioco, chiamando anche il lettore a partecipare attraverso un cd-rom allegato.

Scorrevolissimo, avvincente, tecnico quanto basta per renderlo più di un semplice libro da leggere e mettere via, Facciamo un videogioco! è stato scritto da un autore d’eccezione, Ivan Venturi, creatore del primo videogame tutto italiano e fondatore di Koala Games, casa di produzione di videogiochi educativi.
Le illustrazioni sono di Francesco Mattioli.

A tutte le mamme e ai papà che ci stanno leggendo: non fatelo mancare sotto l’albero di Natale del vostro futuro nerd. Ma lo consiglio anche alle bimbe e agli stessi genitori, soprattutto i più apprensivi in fatto di videogames. Conoscere come nasce qualcosa, come funziona, significa poi usarlo meglio.

Facciamo un videogioco!

Facciamo un videogioco!

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