Lavorando in un blog come Frizzifrizzi ti capita di conoscere, dal vivo o virtualmente, gente interessante, divertente, iperattiva, sognante, eccessiva, stimolante (oltre ad un numero fisiologico di rompipalle, ma quella è l’altra faccia della medaglia, e ci sta). Quello per cui credo di potermi considerare fortunato, però, è che ai miei amici, quelli storici, quelli che anche dopo 10 anni basta una birra e ti metti a parlare come fosse ieri, non gliene può fregar di meno di Frizzifrizzi, degli occhiali di questo o quell’altro brand, degli showroom, degli open day e via dicendo.
Per uno come me, che odia gli assembramenti di esemplari umani fatti con lo stampino che si danno conferme a vicenda, avere sempre a portata di mano uno schiacciante confronto con la realtà è condizione necessaria per mantenere un certo equilibrio mentale.
E non posso che augurare lo stesso, ancor più schiacciante confronto con la realtà, a chi decide di mettersi addosso una t-shirt con scritto Io sono un Creativo. Tu no.
L’unica ironia che riesco a cogliere in una maglietta come questa è quella degli variopinti insulti che si attirerebbe addosso.
Ma magari sono solo io che sto invecchiando. Voi che ne pensate?