Frizzi-gift: Chicks on Speed!

Frizzi-gift: Chicks on Speed!

No, non vi regaliamo le Chicks on Speed (vi piacerebbe eh?) ma il loro nuovo album, Cutting the Edge, in uscita nei negozi il 29 maggio, ed una delle loro t-shirts.
Instancabili performers, artiste, fashion designers, musiciste, sperimentatrici, casiniste quando serve, coloratissime sempre, le Chicks hanno passato gli ultimi due anni a girare video, realizzare installazioni, organizzare feste in tutto il mondo, disegnare abiti ed accessori, creare nuovi strumenti musicali ed ovviamente registrare Cutting the Edge.

Noi le abbiamo viste a Roma, durante le giornate di Fashion on Paper, scatenarsi sul palco con bizzarri strumenti come chitarre realizzate con tacchi a spillo.
E proprio con strumenti del (non)genere hanno realizzato il loro ultimo disco, registrato praticamente ovunque, tra treni, stanze d’albergo e toilettes di gallerie d’arte, utilizzando skype e registrazione live di loro performance al Moma e al Centre Pompidou.

Grazie a nostri amici di Styles Report Berlin siamo riusciti ad avere, con la benedizione delle Chicks, qualche gift solo per voi lettori.
Per vincerli, scrivete nei commenti quale oggetto che usate tutti i giorni (spazzolino da denti, pettine, penna, telecomando, cellulare ecc…) trasformereste in strumento musicale (e magari, se siete in vena di invenzioni, anche come li costruireste), quale canzone suonereste e dove registrereste il pezzo (dalla cima della Tour Eiffel, sopra il bancone del bar sotto casa…).

La miglior terna si porta a casa 2 CD + t-shirt.
Il secondo, CD + t-shirt, ed il terzo classificato il CD.

Avete tempo fino a venerdì sera a mezzanotte. Nel frattempo, beccatevi il video del loro singolo Super Surfer Girl e ballate!

P.S.
Se passate per Bologna, il 19 giugno potrete vedere le Chicks on Speed suonare alla festa di compleanno di Yoox

co-fondatore e direttore
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  1. Io trasformerei il mio mascara (non esco mai di casa senza) in un fantastico microfono!! tutto glitter e svarowsky profumato alla fragola! e canterei la canzone degli Script-BreakEven, mentre aspetto il mio moroso che arriva in stazione centrale a Milano! :D non so se rendo l’idea! …

  2. la ghiera cliccabile del mio ipod, forse l’unica cosa di cui non mi dimentico mai prima di abbandonare la dimora, attaccata ad un mega-amplificatore, per cercare di improvvisare scadentemente una wordy rappinghood (e sarei la seconda proprio dopo le chicks a riprenderlo dopo i tom tom club), registrato in camera mia, con dietro il poster dello zio sam: “we want you”. riferimento esplicito ai cd e alla maglia.

  3. L’unico strumento che sarei in grado di suonare sarebbe il citofono :) Sarebbe uno strumento perfetto per la mia inettitudine nella coordinazione!!! La canzone sarebbe We Will Rock You ( Il citofono non può permettersi cose più complesse) e il luogo il portone di casa del mio professore di matematica magari alle 4 di notte… XD

  4. … ma stiamo scherzando? A parte il fatto che riesco a trafsormare in microfono qualsiasi cosa, dal mouse (che è perfetto perchè ha anche il filo, fa tanto retrò), alla sveglia, l’AGENDAAAA, la mitica pinzatrice blu sulla mia scrivania in ufficio.. anche se il cavo usb del mio hard disk è il migliore. Comunque, alla fine volevo dire altro… avete presente il video di “close to me” dei Cure? Ecco… io ho un pettine IDENTICO sempre nella mia borsetta (che tanto etta non la è)… lo tengo pronto per improvvisarlo come marimba o, molto più volentieri, come basso portatile! Interessanto gli sguardi della gente per strada… ve li raccomando.

  5. … il mio strumento preferito è la testa del mio fidanzato. Devo dire che, nonostante non sia un’appassionata delle percussionate improvvisate, riesco a ricreare delle sonorità niente male… anche un po elettroniche se aggiungo borgoreggi vocali (esclusi quelli delle sue lamentele)! Certo quando si mette a correre per sfuggire alla mia ricerca del ritmo perfetto risulta più difficile…!
    I pezzi privilegiati sono quelli dei depechemode e se potessi registrarli lo farei nella mia camera da letto, piccola piccola, fa echeggiare il suono in modo perfetto!

  6. Il mio stetoscopio! Visto che sono studente di medicina ma nessuno ce lo fa usare, sarebbe più utile trasformarlo in uno strumento, magari a percussione, così per ingannare il tempo e intrattenere i pazienti!

  7. Con o senza luce ho sempre con me gli occhiali da sole e li trasformerei in un theremin portatile da suonare in camera oscura con la luce rossa e poi do di matto perchè la luce rossa va venire da vomitare mentre suono Universal Pussy.

  8. Io dico che la tastiera e’ ottima… passo millemila ore davanti al pc, ormai e’ quasi parte di me.
    poi ogni tasto c’ha la sua lunghezza, la sua inclinazione, il famoso sporco sotto la tastiera che ammorbidisce qualche suono… bello bello.
    Cosa e dove.
    direi che non potendo scegliere, un medley tra i miliardi di capolavori di bowie. un medley lunghissimo e bellissimo.
    E… a camden town. assolutamente. adoro quel quartiere.

  9. userei le palle del mio capo come tamburi, o le mie, a scelta, visto che mi fa arrabbiare… cantando good day sunshine dei beatles in studio di fronte al computer.
    oh yess.

  10. Io trasformere il mio zaino: ci cucirei qualcosa tipo shaker, e salterai in qua è la tra la folla, sul treno e sul bus metre vado all’università!! ;P

  11. Userei tutta quella cartaccia che mi ritrovo per farci una bella fisarmonica (la riciclo e me ne sbarazzo ah! ;D ) e poi ci suonerei Canzone pop di Dente nella festa patronale del mio paese nelle vie del centro storico.

  12. “Fanculinooo Fanculinoooo”. Ecco, canterei questo, come feci tanti anni fa tornando a casa dall’asilo. Ingenuamente. Muoio dal ridere immaginando la faccia di mia madre. Ma muoio ancora di più dal ridere immaginando la faccia del mio capo che mi guarda mentre gliele “suono” di santa ragione.
    Molto meno ingenuamente di un tempo direi.

  13. io userei il mio computer per costruirci un liuto ed assieme al liutaio eleuterio vecchio liutaio modenese andrei a suonare london bridge is falling down in cima alla ghirlandina, monumento di modena!

  14. io è da un po’ che vorrei trasformare il mio laptop in una fisarmonica, azionata dall’aprirsi e chiudersi del computer con i veri tasti a simulare quella miriade di tastini che sta sulla mani sinistra dei fisarmonicisti e uno schermo touchscreen dove troverebbero posto i tradizionali tasti bianchi e neri, sulla mano dx.
    Suonerei ovviamente la vecchia sigla di lupin, quella di Castellina Pasi, nella balera di Gabicce Mare in una sera di luglio con il casco dei daft punk in testa.
    http://www.youtube.com/watch?v=muUhEM0KSWU

  15. Allora, prendiamo una sveglia bella vecchia e togliamo gli ingranaggi. Sostituiamo il tutto con della carta da forno (non quella oleata, mi raccomando) pooooi, aggiungiamo pure un po di carta stagnola (per rendere il tutto più al passo coi tempi, più mettalico/elettronico). Inseriamo del riso (crudo), della salsa di pomodoro (fatta in casa magari è meglio), dei ceci secchi tostati (mamma mia che bbbuoni) e, già che ci siamo, pure una manciata semi di girasole (per dare delicatezza)… e anche tanta senape! Il tutto si porta dalle amiche bendate precedentemente convinte e, aspettando il momento giusto, concentrazione mi raccomando, gli si fa magiare la sbobba! Assicuro urla e grida belle incazzate da registrare e mandare a qualche gruppo incattivito per usarle come cori, o a piacimento! Sono altruista, non voglio tutta la fama per me.

  16. Sono a letto che mi godo la mattinata off dal lavoro. Il gatto Carota gratta sulle lenzuola: un po’ per farsi i muscoli, un po’ per rendermi partecipe del suo desiderio di crocchi. (Carota sei a dieta, pesi quasi sei chili e la veterinaria uomo mi ha sgridato, se continui a mangiare come un porco almeno ridammi i 100 euro che ho speso nelle tue analisi)
    SGRAT SGRAT…SGRAT SGRAT…
    Ok, la prendo come base. In mano ho un libro, anzi, un bel libro: mark 2.0 di farnel, e visto che la copertina è deliziosamente flessibile (oltre che nera e un po’ lucida) lo sbattacchio contro il muro seguendo la base felina, quindi:
    SGRAT SGRAT… CIKKI CIAKKI… CIKKI CIAKKI… SGRAT SGRAT
    Con delicatezza s’intende, rumorini alla Aphex twin, mica tanto per.
    Poi se mi muovo il letto cigola (come ben sa la mia vicina di casa. Quindi:
    SGRAT SGRAT… CIKKI CIAKKI… CIKKI CIAKKI… SGRAT SGRAT… GNIC GNIC… GNIC GNIC
    Il tutto a ritmo. Minimal ma sentito.
    Ora Carota (we rock!) lasciami ri-appisolare e non mi fare più pipì nelle ballerine per vendetta.
    Grazie.

  17. io utilizzerei il mio cellulare, almeno lo userei per qualcosa di utile invece di perderlo di continuo.
    poi prenderei dei bicchieri e li lancerei al suolo. per poi suonare in una lastra di frammenti.

  18. Prenderei la mia borsa con le cinghie di plastica.
    Andrei in un posto dov’è pieno di ringhiere e comincierei a strusciarmici contro per creare l’effetto metallico continuo e ritmato. Un pezzo con reminescenze elettroniche alla aphex twin. gh.

  19. io un oggetto che tengo sempre con me non ce l’ho.
    dimentico e perdo tutto.
    perciò attaccherei delle conchigliette e dei campanellini alla mia frangetta blonde (che sta sempre con me). come uno scacciapensieri.
    poi la farei suonare al vento, in spiaggia, al tramonto, visto che io e il ritmo non siamo amici!

  20. Mah, ho tante cosa che userei ma una proprio che reputo speciale è il mio appendi abiti, fa molto retrò dato che è un po’ vecchiotto. Assomiglia molto a questo (http://4.bp.blogspot.com/_el8sEUTX-mM/R0b6n8QM4_I/AAAAAAAAAHU/kTYEGtWfLtE/s320/attaccapanni.jpg) anche se è nero lucido, e lo uso praticamente per tutto! Poli-microfono che ha ogni “pomello” con la funzione di cambiare la voce, e poi ti puoi tenere per le tue coreografie. E’ geniale

  21. prenderei tutti i vestiti che non metto più nell’armadio e li disporrei come i tasti di un campionatore che corrispondono a una canzone che ascoltavo nel periodo in cui mi mettevo sempre quell’abito (tipo maglietta dell MAMBO corrisponde a Dammit dei Blink-182) , suonate tutte assieme fanno uno storyboard abbastanza eterogeneo e che ripercorre tutta la mia vita… il dove è in spiaggia a mò dj

  22. io trasformerei le scale di casa mia in un pianoforte gigante cosi magari riuscirei anche ad alzarmi prima la mattina per suonare e non iniziare la giornata già in ritardo… intonerei what a wonderful world con una dedica speciale al mio vicino di casa che con la pioggia, il freddo, il caldo torrido mi aspetta sempre sulla soglia del suo cancello e nonostante io sia di corsa, con una manica della maglia ancora da infilare, la spazzola in mano mi guarda arrivare e con il sorrisone e braccia conserte dietro la schiena mi dice “buongiorno maurina, buon lavoro!!”.
    Grande Giantonio! :)

  23. mi è capitato spesso di farlo mentre dormivo, magari sotto effetto di qualche drink di troppo.

    in pratica facevo comparire il cantante o il gruppo del momento e ci facevo lunghe chiacchierate.
    essendo tutta farina del mio sacco(e dei miei occhi) credo che la magia fosse opera dei miei occhiali.

    fu così che una volta, complici gli occhiali trasformatisi nel caro lorenzo, mi ritrovai a parlottare tranquillamente con jovanotti appunto sulla scalinata del mio liceo.

    a questo punto se dovessi ribeccarlo ci canterei insieme l’ombelico del mondo…che noi stiamo già ballando!

  24. Io farei un remix della canzone “DVNO” dei Justice utilizzando due phon il cui getto di aria si incanalerebbe in una serie di provette falcon (utilizzate per la conservazione del materiale biologico) riempite con differenti quantità di alcol etilico 75% al fine di riprodurre mediante circolazione di aria le diverse note. Si tratterebbe di un remix perchè l’aria calda dei phon provocando la progressiva evaporazione dell’alcol in maniera differenziale fra le diverse provette (maggiore per le note ripetute più spesso) determinerebbe un gradiente di irriconoscibilità della melodia crescente.
    Il pezzo andrebbe performato e registrato in un sistema chiuso, in totale assenza di scambi di materia ed energia con l’esterno (non so se esista, un tizio di Atlanta ci sta lavorando e me lo farà avere per venerdì) ma con la possibilità di interagire telepaticamente con cinque nani da discoteca, già miei compagni di penna.

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