L’arte della ripetizione nelle installazioni dell’artista coreana, ma newyorkese d’adozione, Jean Shin.
Castelli di gratta e vinci, pareti di bottiglie vuote, fitti intrecci di fili, suole di scarpe che riempiono le stanze.
L’arte della ripetizione nelle installazioni dell’artista coreana, ma newyorkese d’adozione, Jean Shin.
Castelli di gratta e vinci, pareti di bottiglie vuote, fitti intrecci di fili, suole di scarpe che riempiono le stanze.