E’ una cosa che di solito si impara alle elementari e si perfeziona poi alle media, nei momenti di noia: se prendi un righello e lo fai sporgere da un banco – o dal tavolo – tenendolo fermo con una mano, puoi suonarlo facendolo vibrare, variando le note semplicemente aumentando o diminuendo la parte di righello che sporge.
Se non ricordo male, una delle poche volte che sono stato mandato fuori dalla porta, proprio alle medie, è stato per aver suonato il righello. Mi ero autisticamente fissato con il rifare il tema di pasta Barilla (colpa del prof. di musica che era fissato: ma questa è un’altra storia…) a furia di twang twang e dopo un po’ la professoressa ha perso la pazienza.
Per fortuna ora posso rifarmi e seguire le istruzioni per costruire al volo un organo di righelli. Magari stavolta sarà Ethel a sbattermi fuori.
via Make