Capita, in momenti non troppo felici nella vita di qualcuno, di aggrapparsi alle cose che ti circondano ma di non riuscire ad interagire effettivamente con esse se non dando loro nomi ben precisi. Qualcosa tipo delle etichette mentali da attaccare su ogni oggetto, dalla monetina fino al muro di casa, per confermare a sé stessi della loro effettiva esistenza.
A Thomas Broomé deve essere successo qualcosa di simile quando ha deciso di iniziare a lavorare su una serie di disegni al limite dell’autismo come ModernMantra.
P.S.
Dopo aver visto l’intera serie mi sento abbastanza allucinato da dover andarmi a sedere sul divanodivanodivanodivanodivanodivano – eccetera eccetera
via blog.Fabrica