Credo che nessuno riuscirà mai a convincermi ad andare a vedere Scusa se ti chiamo amore, l’ultimo film di quel Moccia che, nonostante sia stato uno degli sceneggiatori della prima serie de I ragazzi della 3ª C (poi è andato peggiorando: College, I Cervelloni, Domenica In. Il resto è storia recente), proprio non riesco a digerire in nessun modo.
Quando dalla Fornarina, qualche giorno fa, ci hanno comunicato che la protagonista del film, la Michela Quattrociocche che avevo visto per la prima l’ottobre scorso circondata di microfoni e telecamere al Fornarina Urban Beauty Show (allora mi chiedevo chi fosse…), nel film vestiva da capo a piedi con i prodotti dell’azienda mi sono detto: non è una notizia che mi cambierà la vita, ma magari a qualcuno dei nostri lettori potrebbe interessare…
Vi interessa, giusto?
Altrimenti ho sprecato il mio tempo a scrivere un articolo con dentro la parola moccia per nulla.