In una particolare fase della mia vita ho avuto a che fare con degli psicologi e voglio raccontarvi in poche righe com’è andata. La prima che ho incontrato era una professionista molto stimata. Mi sono seduto e dopo due minuti avrei voluto prenderla a cartoni in faccia.
Il secondo era uno trovato sulle pagine gialle da mia madre. Mi sono seduto e quando, dopo un anno, mi ha spiegato che era il momento di salutarci e che non avevo più bisogno di lui, quasi mi veniva da piangere.
Lo stesso psicologo delle pagine gialle, che oltre ad aver ascoltato e quindi (parzialmente) risolto i miei problemi a breve termine mi aveva anche insegnato gli strumenti per risolvere (parzialmente) da solo quelli a lungo termine, ho poi scoperto che oltre a me seguiva anche un mio amico. Con lui, secondo me, ha fatto un vero casino.
Questo per dire come sia labile la definizione di bravo psicologo e quanto possano differire le sue capacità in base al paziente / cliente che si trova davanti.
Con i vip della psicologia mi capita la stessa cosa. A volte il solo vedere quelle facce nelle rubriche di psicologia delle riviste che di solito sfoglio in bagno, mi fa venire il prurito alle mani. Altri invece li leggo per rilassarmi e perché in fondo, ho anche io il mio lato donnetta che spesso emerge (appunto in bagno).
Comunque sia, tornando al titolo dell’articolo, vi segnalo il Festival della Psicologia, che si terrà a Bologna dal 9 all’ 11 novembre. Tema: Eros e Thantos. Ci saranno ospiti da prendere a schiaffi ed altri che invece potranno interessarvi. Come dicevo prima, è del tutto personale.
Da oggi, nell’header di Frizzifrizzi, vedrete anche spuntare di quando in quando il banner del festival che, vi confesso spudoratamente, fa parte della nostra nuova politica di arruffianamento del Comune di Bologna, in cambio di un po’ di supporto per un progetto che, insieme ad altre realtà, stiamo cercando di portare avanti e di cui vi faremo sapere presto novità, appena ce ne saranno.