Cool Hunting da tutto il mondo: fuori i links!

Cool Hunting da tutto il mondo: fuori i links!

Da Street Clash (vedi articolo precedente) inizio ad esplorare la lista di links ai blog di cool hunting di tutto il mondo, che poi più o meno si linkano tutti tra di loro. Eccovi dunque, in rigoroso ordine alfabetico, come ci si veste in:

ARGENTINA: Buenos Aires 1, Buenos Aires 2 AUSTRALIA: Melbourne 1, Melbourne 2, Perth BRASILE: Brasilia, Rio de Janeiro CANADA: Calgary, London Ontario, Montreal, Ottawa, Vancouver 1, Vancouver 2, Victoria COLOMBIA: Bogotà COREA DEL SUD: Seoul DANIMARCA: Copenhagen 1, Copenhagen 2 ESTONIA: Tallinn FILIPPINE: Manila FINLANDIA: Helsinki FRANCIA: Parigi 1, Parigi 2 GERMANIA: Amburgo, Berlino, Düsseldorf, Monaco GIAPPONE: Tokyo GRECIA: Atene 1, Atene 2 INDONESIA: Giacarta IRLANDA: Dublino ISLANDA: Reykjavik ISRAELE: Tel Aviv ITALIA: Milano, Verona LITUANIA: Vilnius NORVEGIA: Bergen, Oslo OLANDA: Amsterdam POLONIA: Cracovia, Varsavia 1, Varsavia 2 PORTOGALLO: Lisbona 1, Lisbona 2 ROMANIA: Bucarest SINGAPORE: Singapore SPAGNA: Barcellona 1, Barcellona 2, Madrid SVEZIA: Stoccolma 1, Stoccolma 2 SUD AFRICA: Johannesburg SVIZZERA: Zurigo TURCHIA: Istanbul UCRAINA: Kiev, Odessa UK: Glasgow, Liverpool, Londra 1, Londra 2, Manchester USA: Austin, Chicago, Los Angeles 1, Los Angeles 2, Minneapolis, New York 1, New York 2, Palm Beach, Philadelphia, San Francisco 1, San Francisco 2, Santa Barbara, Seattle, Washington.

A carattere internazionale, invece, ci sono Face Hunter, The Sartorialist (sito newyorkese, ma molte immagini riguardano anche Milano e Firenze) e Street Peeper.

Sopra, da sinistra, immagini tratte da Savvy London, Prada And Meatballs e Face Hunter.

co-fondatore e direttore
Mostra Commenti (8)
  1. Dipende dai gusti.
    The Sartorialist è forse sempre impeccabile perché non si spinge mai molto in là e finisce per essere piuttosto classico.
    Preferisco di gran lunga Face Hunter e tanti altri tra i piccoli blog ‘cittadini’ che magari a volte pubblicano roba davvero brutta ma almeno provano a capire quali sono i nuovi stili che si creano per strada.

  2. Simone,
    non mi riferivo tanto allo stile affrontato quanto proprio alla qualità dei contenuti. Indipendentemente dal fatto che ci si posizioni sullo stile classico come il Sartorialist o su quello street-punk-chic-adolescenziale nel caso di Face, si pone sempre la scelta del livello qualitativo e della selezione di cosa valga la pena mostrare e cosa no. Nel primo, a differenza del secondo, c’è sempre una barriera del trash che non viene oltrepassata (e il trash si può trovare anche in chi si veste in giacca e cravatta, eccome!) – allora sarebbe meglio parlare di intenti differenti, se tu mi citi la capacità di capire le tendenze: il Sartorialist ci presenta le tendenze di buon gusto, Face spazia invece in tutto il panorama dei trend, qualsiasi essi siano basta che siano nuovi e originali, andando quindi a presentare sia il kitsch che il very very cool.
    Questione di gusti come dici tu. Ciononostante, e nonostante il mio stesso modo di vestire sia – per mia fortuna :D – molto più vicino a quello di Face che a quello affrontato dal Sartorialist, mi sento più arricchita ed interessata nel leggere quest’ultimo.
    Buona giornata :)

  3. @Enrico: l’importante è che si vada a caccia di qualcosa ;)
    @Biba: hai ragione, però non sono d’accordo sul fatto che The Sartorialist non sfori mai nel trash (o nel truzzo)

  4. quello parigi 2 è troppo imbalsamto e fotografa gente dall’aria poco simpatica..o sono i francesi che hanno quella puzza sotto al naso????!
    quelli di londra e amsterdam sono i piu simpatici

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