Che il mondo sia pieno di feticisti è innegabile: un’oggetto o una specifica parte del corpo può renderci infantili, vulnerabili ed egoisti come bambini. Uno dei feticismi più diffusi in tutti quei paesi dove si spediscono pacchi è quello di scoppiare le bolle degli involucri di plastica bollosi (in realtà si chiama Pluriball, ma come nome non mi piace, fa troppo ingegnere).
In ogni famiglia c’è almeno uno che non resiste proprio e appena scartato il pacco, indipendentemente dall’importanza del contenuto, si mette in disparte ed inizia con il suo clac – clac (inevitabilmente c’è sempre un altro membro della famiglia che, innervosito dal rumore, chiede di smettere o più efficacemente strappa dalle mani del feticista l’involucro bolloso e lo butta via).
Prossimamente, speriamo, i feticisti delle bollosità avranno un nuovo, fastidioso gadget con cui passare il tempo, per ora disponibile soltanto in Giappone: il Puchi Puchi.
Un portachiavi bolloso che ha la particolarità di avere bolle che non finiscono mai di scoppiare. Addirittura ogni cento scoppi arriva un effetto sonoro. Ogni mille invece, si può vincere un Puchi Puchi a forma di cuore (non ho capito come, comunque l’ho letto qui).
Via Neatorama