«La casa è un luogo in cui sviluppiamo le nostre attività più essenziali come mangiare e riposare. È anche uno spazio in cui abbiamo una riconnessione con noi stessi, lontano da tutte le distrazioni della vita di tutti i giorni», così scrive il designer messicano Gerardo Sandoval Osio, per poi aggiungere «al giorno d’oggi le persone viaggiano molto da un luogo all’altro per lavoro, facendo del nomadismo una realtà. Questo tipo di stile di vita crea la tendenza a perdere il senso di appartenenza a un luogo».
Il progetto Nomadic Life guarda alla cultura giapponese, in particolare le loro religioni più popolari, buddismo e shintoismo, concentrandosi sullo stile di vita nomade, applicando la semplicità, la praticabilità e l’essenza delle loro due principali filosofie religiose a questi fenomeni del vivere contemporaneo.
Prodotti in materiali naturali quali rame, legno, pelle, paglia, cotone e pietra e quindi soggetti all’invecchiamento legato all’uso ed al passare del tempo, questi oggetti sono in grado di raccontare e perciò contribuire a creare un senso di appartenenza.
Tutti gli oggetti sono realizzati a mano dagli artigiani di Kyoto, Fukui e Okayama.