(courtesy: Risonanze)

Inaugurato il sentiero che ti porta a scoprire l’abete di risonanza

Lo scorso giugno io e il caro Rocco Rossitto ci siamo ritrovati assieme in mezzo ai boschi della Val Saisera, sulle Alpi Giulie, a pochi chilometri da Tarvisio, per scoprire la magia del legno di risonanza e ripercorrere i sentieri e le trincee utilizzate durante la Grande Guerra immersi tra le opere d’arte realizzate per un bellissimo progetto dedicato alla memoria.

Quei pochi giorni, rimasti nel cuore a entrambi, li abbiamo raccontati ciascuno a modo nostro, io con un reportage su un viaggio nel bosco, nell’arte e nella memoria, Rocco raccogliendo appassionati pensieri e splendide foto sulla prima edizione del festival Risonanze, che dal 4 al 6 giugno 2016 ha portato musica e storie negli splendidi scenari di Malborghetto – Valbruna, in Friuli Venezia Giulia, in mezzo alla Picea excelsa fissilis, e cioè l’abete rosso di risonanza, che cresce soltanto nei boschi della zona oltre che in Val Comelico e in Val di Fiemme, e produce un legno unico al mondo, ricercatissimo, da secoli, dai migliori liutai, per le sue peculiari caratteristiche di conduzione del suono.

Inutile dire che, in attesa della prossima edizione del festival, l’invito è ad andare il prima possibile in quei luoghi magici. Ma seppur non siano necessarie ulteriori motivazioni per scoprire (o ri-scoprire) boschi e paesini pieni di storie e di bellezze naturali, una ragione in più in realtà c’è, e cioè che il Comune di Malborgetto, con l’appoggio della Regione e del corpo forestale, ha inaugurato pochi giorni fa Il Sentiero degli Alberi di Risonanza, un sentiero che si sviluppa per cinque chilometri e mezzo in quelli che il sindaco di Malborghetto, Boris Preschern, ha definito come «i luoghi di origine della musica».

(courtesy: Risonanze)
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(foto: Max Maraldo | courtesy: Risonanze)
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(foto: Max Maraldo | courtesy: Risonanze)
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(foto: Max Maraldo | courtesy: Risonanze)
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