Classe 1989, Shishi Yamazaki è un’illustratrice giapponese con un debole per gli autoritratti (si disegna dentro panini-superimbottiti o seminuda in posa da ballerina con una ciambella glassata al posto del tutù) e l’invidiabile costanza di portare avanti per ben sei anni, tutti i giorni, un progetto bislacco come quello di creare maschere astratte.
Ma Shishi Yamazaki è soprattutto una bravissima animatrice, che con acquerelli, matite colorate e una smodata predilezione per i rosa, gli azzurri e i verde acqua realizza, su commissione o come progetti personali, video con un grande senso del ritmo e quell’inimitabile e dolciastro senso dell’assurdo tutto giapponese.
Una delle sue ultime fatiche è un video musicale per la popstar Yuki (su cui non mi soffermerò perché di pop giapponese non ne so nulla), ed è stato candidato in diversi premi per i video d’animazione e si è portato a casa il Grand Prix durante l’ultima edizione del GLAS Animation Festival, a Berkeley, in California.
Il video in questione lo trovi in alto mentre di seguito ci sono altre opere di Shishi (ogni volta che scrivo il suo nome non posso non immaginarla alle prese con surreali momenti di vita quotidiana nel paesino marchigiano in cui sono nato, dove shishi è come pronunciamo sì, sì e ne uscirebbero scene da film dei Vanzina), tra cui uno spassosissimo filmato creato per la Waseda University di Tokyo, che mostra i luoghi principali del campus a ritmo di danza — ahhh i giapponesi…