Designing Grand Tour

Domani mi metterò in viaggio, un viaggio solo all’apparenza simile ai tanti fatti per lavoro in questi anni di Frizzifrizzi. Un viaggio in Calabria, la regione in cui sono nata e cresciuta fino a 13 anni, la mia regione. Partendo da Soveria Mannelli visiterò Soriano, Vibo Valentia, Casignana, la fiumara La verde, Stilo, Scolacium, Rossano, Sibari, Cerchiara, la Sila, accompagnata da una storica-archeologa che conosce bene questi luoghi, lo loro storia, il modo in cui sono stati percepiti dai viaggiatori del passato, perché, lo avrete capito fin dal titolo, questo viaggio si ispira ai Grand Tour che intrapresero lungo la nostra penisola, a partire del XVI secolo, gli aristocratici prima e poi poeti, artisti, collezionisti e romanzieri europei.

Alla ricerca dei resti delle antiche civiltà greca e romana, il Grand Tour era per loro un viaggio di formazione personale e di ispirazione artistica: pensate ai diari di Norman Douglas e Alexandre Dumas o ai disegni e dipinti di Willem Schellinks e Edward Lear.

Il  Designing Grand Tour , che mi appresto a fare, nasce da una brillante idea di Emilio Salvatore Leo, designer e patron di Lanificio Leo, e dei creativi di Studiocharlie e coinvolge altri cinque designer: Giulio Iacchetti, Kensaku Oshiro, Laura Daza, Sigrid Calon, Victor Vasilev.

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Gli altri promotori del viaggio sono la casa editrice Rubbettino e il lanificio Torri Lana 1885, di Gandino (Bergamo).
La compagnia sarà inoltre composta dalla fotografa Sara Ferraro, che documenterà il viaggio, Ginevra Gaglianese, storico/archeologo, Gianluca Seta, che si occuperà della progettazione del libro/diario, Alessandro Fonte e Shawnette Poe, che avranno il compito di progettare l’allestimento della mostra che racconterà questa esperienza.

Infine, due aziende storiche della Calabria: Amarelli e Callipo, in qualità di imprese partner, che forniranno una chiave di interpretazione delle realtà produttive dei territori visitati.
E la sottoscritta. Il mio compito (e quello di Frizzifrizzi) sarà quello di raccontare. Sarà il racconto di un processo creativo nato dalla comune esperienza di viaggio, che metterà insieme diverse identità produttive, progettuali e culturali, collegando luoghi geograficamente lontani.

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Il viaggio in Calabria come comune fonte di ispirazione per i designer, poi i momenti di ideazione, riflessione, scoperta, progettazione, prototipazione e produzione.

Si potrà assistere a tutte le fasi (su Frizzifrizzi e sul sito di Designing Grand Tour e sulla relativa pagina Facebook) fino alla nascita dei 7 arazzi contemporanei, che rappresentano l’ultima pagina di questo variopinto e multiforme taccuino di viaggio. Violando l’alone di segretezza che normalmente ammanta ogni processo creativo legato alla nascita di un oggetto, raccontandone l’intera genesi non ex post (come tanto usa fare ora in fase di promozione) ma in divenire, attraverso un diario di viaggio scritto progressivamente con racconti, immagini, disegni, pensieri e schizzi dei designer partecipanti.

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Sarà interessante osservare e raccontare come un’esperienza comune di viaggio — un viaggio in una terra lontana dalle consuete rotte del design — solleciterà la creatività di 7 designer con pensieri e attitudini diverse.
Ogni designer darà una propria interpretazione di quanto vissuto, filtrandolo attraverso il suo metodo di lavoro, ma chiaramente interverranno anche molti altri elementi legati alla sua visione e alla sua storia, al paese di provenienza, alla sua cultura.

Gli arazzi che nasceranno, saranno realizzati in Val Gandino dalla storica azienda Torri Lana 1885, con un moderno telaio jacquard elettronico, a voler sottolineare che l’Italia della manifattura di patrimonio può essere intesa come un’unica grande fabbrica con un potente motore immateriale di valori e un corpo sparso dei saperi in tutto il territorio nazionale.

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Gli arazzi, le immagini, i progetti, gli schizzi dei designer e tutto il materiale raccolto durante il Designing Grand Tour, saranno presentati al pubblico durante le giornate della Milano Design Week 2017 e messi in vendita anche attraverso i canali commerciali di Lanificio Leo.

Un libro/diario di viaggio, edito dalla casa editrice Rubbettino, che è promotore del progetto insieme a Lanificio Leo, Studiocharlie e Torri Lana 1885, racconterà l’intero progetto attraverso testi, immagini, appunti, disegni, fotografie e accompagnerà gli arazzi, diventando parte integrante dell’oggetto.

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