Bisticci | Spartito

(foto: Federico Demartini)
(foto: Federico Demartini)

Quando ero più piccolo, ora non ci provano più sia perché mancano le occasioni sia perché superata una certa età nessuno ti contesta più di essere giovane, mi dicevano sempre:

Eh, ma tu che ne sai? Io ho fatto il sessantotto.

Devo dire che le prime volte rimanevo un pochino stordito. Poi ho imparato a rispondere che io, caro il mio sessantottino, avevo fatto: il 1998 (Guerra del Kosovo), il 2001 (guerra in Afghanistan), il 2003 (Seconda Guerra del Golfo), il 2007/2008 (crisi economica, con crollo di Lehman Brothers un mese dopo il mio ingresso nel mondo del lavoro). E poi vedevo il berlusconismo, Rutelli candidato premier, Capezzone nei Radicali e Casa Pound che nasceva.

Mi ricordo anche di aver partecipato (direi nel 2000) alla manifestazione che culminò con l’occupazione dello storico locale Derby di Milano, per andare ad aprire il CSOA Cantiere. Qualche anno dopo un nuovo palazzo di Renzo Piano gli sorgerà di fronte, e proprio il Sole24Ore vi troverà sede principale.

Come sempre, introduzioni di un certo pregio e anedottica mica-da-ridere. Ma avrete imparato che c’è sempre un perché in questi paragrafi.

(foto: Max Collini)
(foto: Max Collini)

E in effetti il bisticcio di questo articolo parla di queste cose che se ne sono andate, di partiti spariti, di gente sparata, di partiture sparute, in una parola di: Spartiti progetto musicale di Max Collini (Offlaga Disco Pax) e Jukka Reverberi (Giardini di Mirò), cui il quadretto è stato spedito.

È dedicato a loro e a tutta quella nostalgia che ci fa ancora sognare. Io ho ritrovato una certa emozione scoprendo questo progetto lontano dalla mia Milano ma così vicino al mio cuore da Prima Repubblica, e dunque banalmente me lo godo.

Ore 17,30: attacco armato ad una chiesa a scelta con: a) impiccagione del parroco; b) uccisione di 25/30 contadini; c) scavo di fosse comuni capienti

(foto: Federico Demartini)
(foto: Federico Demartini)
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