Per chi fa grafica e illustrazione gli archivi di copertine di vecchi libri sono una fonte quasi inesauribile di ispirazione.
In realtà basterebbe un giro in qualsiasi mercatino dell’usato, o un “tour” nelle tantissime librerie coi loro “cestoni” pieni di volumi di trenta, quaranta, cinquant’anni fa (ma c’è anche qualche edicola molto fornita, ad esempio qui a Bologna c’è quella di via Marconi, vicino all’incrocio con l’inizio di via Lame) per portarsi a casa con poche decine di euro intere casse di libri.
Ed è soprattutto nella letteratura di genere — per anni considerata, a volte a ragione, bisogna ammetterlo — totale spazzatura, che forse si è sperimentato di più, sia per l’illustrazione che per progetto grafico e type design.
Se qui in Italia, per quanto riguarda la fantascienza, il primato va sicuramente a Urania e alle quasi mitiche copertine di Karel Thole (che di fatto ha creato quello che è l’immaginario sci-fi dei lettori), negli Stati Uniti c’era davvero l’imbarazzo della scelta in fatto di editori, artisti e graphic designer.
Per chi volesse esplorare questo mondo, su Instagram c’è @scifibookcovers, un account molto interessante che, come da titolo, pubblica copertine di vecchi libri di fantascienza (anche se di tanto in tanto spuntano fuori pure manuali, libri di astrologia e simili), tra cui qualche splendida “chicca”.