Al di là delle opere più celebri, che si trovano facilmente con una rapida ricerca sui motori di ricerca, i musei hanno degli archivi ricchissimi di esemplari che il più delle volte rimangono sconosciuti al grande pubblico e finiscono per rimanere nascosti nei “dietro le quinte”, spuntando solo di tanto in tanto nei costosi cataloghi ma senza mai finire sotto ai faretti delle esposizioni permanenti o delle mostre temporanee.
Fortunatamente negli ultimi anni, grazie anche al costo sempre minore di attività pur impegnative e di lunga durata come la digitalizzazione, sembra esserci una sorta di corsa alla “messa online” degli archivi, con fondazioni, biblioteche e appunto musei ad aprire virtualmente le porte delle loro collezioni universalmente e gratuitamente a chiunque abbia una connessione web e un apparecchio per esplorarle.
Tra questi c’è anche il celeberrimo MoMA di New York, che un paio di settimane fa ha caricato online oltre 65.000 pezzi: appena una parte dei più di 200.000 totali ma comunque un ottimo inizio, anche perché già così puoi passare ore tra grandi capolavori e opere minori di arte moderna e contemporanea dal IXX al XXI Secolo.
L’archivio, oltre a poter essere consultato cercando via via il nome di un artista, si può anche filtrare per ventaglio temporale e tipologia di media.