(foto: Frizzifrizzi)

Cheap: il festival bolognese di poster art celebra i suoi primi tre anni con un libro

Sono tre anni che Cheap riempie d’arte le strade delle periferie di Bologna, affidando ad alcuni tra i migliori esponenti italiani e internazionali del panorama della cosiddetta street art interventi sui muri e sugli spazi di affissione pubblica, oltre a coinvolgere ogni anno artisti di ogni tipo attraverso una call per la realizzazione di poster.

In questi tre anni alcuni dei lavori sono ancora lì; la maggior parte non c’è più; molti si stanno consumando; altri ancora hanno cominciato a convivere coi segni lasciati dalle tag, dagli slogan, dagli atti di vandalismo più o meno consapevole e più o meno ironico, continuando quindi a intrecciare il loro dialogo complesso con una città che di sicuro non si ferma (l’arte pubblica—checché ne dicano quelli che vogliono staccarla dai muri per metterla in mostra in qualche galleria o museo—non si può “congelare”).

Di sicuro c’è che tutto ciò che è passato per Cheap ha lasciato un segno che, seppur temporaneo, ha messo in moto i neuroni di chi, anche casualmente, si è trovato a passare accanto alle opere di artisti come MP5, 2501, Hyuro, Martina Merlini, L.E.T., Orticanoodles, Bifido, Paper Resistance, Sten e Lex, solo per citarne alcuni, e ai manifesti di decine e decine di illustratori, graphic, designer, fotografi.

Quegli stessi segni, ora, sono stati raccolti anche in un libro, presentato proprio in questi giorni, a Bologna, durante il lungo fine settimana di ArtCity. Un libro col quale Antonella Ciccarelli, Sara Manfredi, Sonia Piedad Marinangeli, Elisa Placucci, Flavia Tommasini ed Elisa Visentini—cioè coloro che hanno creato e che portano avanti Cheap—più che celebrare il loro progetto mostrano i risultati di un’iniziativa nata dal basso che ha tanto da raccontare ma che, soprattutto, ha ancora molto da dire.

E a proposito del futuro, che è ancora tutto da scrivere, strappare, appiccicare, dipingere e ritagliare (tutte cose che puoi fare con la carta, il materiale d’elezione, la tela, per tutti coloro che hanno partecipato al festival), la chiamata alle arti” per la prossima edizione è già online. Il tema sul quale realizzare i poster è “il limite” e la deadline è l’11 aprile 2016.
Chi invece fosse invece interessato ad avere il libro può scrivere a [email protected]

(foto: Frizzifrizzi)
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