Commissionati da un’azienda di software finanziario e di servizi online per il brokeraggio, che poi li ha pubblicati nel suo calendario annuale da regalare ai clienti, i ritratti dei personaggi tipici del mondo IT (per i babbani: sta per Information Technology) realizzati dall’illustratore russo Dmitry Narozhny sono sì stereotipi ma in realtà tradiscono un’ottimo “occhio” e una notevole sensibilità da parte dell’autore per cogliere e rappresentare tutta una serie di dettagli che difficilmente escono fuori quando c’è da deridere (in maniera macchiettistica e banale come sto per fare io) il designer religiosamente fedele al minimalismo e allo spirito del Dio Steve Jobs, lo smanettone sfigato che ascolta Heavy Metal e si fa le pippe sui libri fantasy, la fricchettona disordinata e svampita, l’ex-sessantottino comunista, la bio-vegan-rompiscatole, la darkettona appassionata di esoterismo-paccottiglia, l’esaltato militarista, ecc. ecc.
Dall’abbigliamento alla postura, dal taglio di capelli alle scarpe (o alle ciabatte), dal tipo di aggeggi elettronici agli oggetti accumulati sulla scrivania o appesi alle pareti, difficile non riconoscersi in qualcuno di loro.