Quattro movimenti. Come quelli delle mani che stendono il colore sul telaio.
Quattro movimenti. Come quelli dei flussi che s’intrecciano sulla carta e che sembrano un intrico di strade che portano chissà dove, o l’ingrandimento esasperato di uno di quei grovigli a carattere esoterico utilizzati come firma, emblema o semplicemente come decorazione, formati da una linea continua e realizzati ad esempio da Dürer e Leonardo da Vinci.
Quattro movimenti, infine, come nella musica classica. E pare di sentirli, i suoni e i silenzi (anche perché le linee in qualche modo ricordano pure le piste dei vinili), in questa nuova serie di serigrafie dove ciò che è stato fissato su carta è solo un dettaglio di ciò che sta fuori.
Realizzati da Martina Merlini a Berlino presso lo studio di stampa Le Raclet, i quattro movimenti (accompagnati da una stampa A3 in risograph a due colori) sono in edizione limitata, numerata e firmata di 12 esemplari.
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