“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015

Modern Shunga: il fumettista Matthew Martin e la rivisitazione pop (e censurata) delle famose stampe erotiche giapponesi

Per secoli hanno allietato le giornate dei giapponesi, prima quelle delle corti e delle famiglie più importanti—che ne custodivano gelosamente preziose collezioni, commissionate ai migliori artisti in circolazione—poi, grazie alla diffusione della xilografia e ai costi di stampa sempre più bassi, diffondendosi a tutte le classi sociali, dalle prostitute che li appendevano alle pareti per eccitare i clienti fino agli uomini e alle donne sole in cerca di brividi autoerotici nell’ammirare quei peni e quelle vagine fuori misura.

Le stampe erotiche Shunga, già fonte d’ispirazione per gli impressionisti e imprescindibili “antenate” di tutta la produzione Hentai contemporanea, sono anche il punto di partenza dal quale il fumettista e illustratore australiano Matthew Martin (che puoi seguire anche su Instagram: @m.mcartoons) ha preso il “la” per lavorare su una serie di opere in cui l’erotismo originario è stato virato in chiave pop, sostituendo gli attributi sessuali dei protagonisti con tutta una serie di oggetti, volti e scene che vanno dal verme appeso all’amo alla faccia di Groucho Marx.

L’idea, stando a quanto racconta Martin, è nata dopo aver realizzato le insegne per i bagni di un prestigioso ristorante giapponese di Sydney. Nello scervellarsi su cosa dipingere, l’artista è andato a ripescare tutta una serie di vecchie stampe Shunga e nella sua testa ha cominciato a concepire il progetto, che è poi diventato anche un libro, pubblicato in formato leporello dalla casa editrice americana Blue Rider Press e acquistabile online.
(Per la cronaca: Martin ha poi dipinto sulle porte dei bagni del ristorante una farfalla—per le signore—e un gallo—per i signori)

“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
“Modern Shunga”, di Matthew Martin, Blue Rider Press 2015
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