(foto: Dario Miale modella: Daniela Zaccaria)

La Passione di Mavì Taten

Percepisco la passione di Maria Vittoria nel fare quel che fa dalla descrizione dell’ultima collezione SS16 di Mavì Taten che, non a caso, si chiama Passione.
Mi ritrovo ancora una volta ad affermare (mentre guardo le immagini del lookbook e mentre leggo quel che scrive) che sono affezionata alle persone che raccontano storie che vale la pena di ascoltare, attraverso qualsiasi mezzo, perché il racconto e le parole sono il mezzo più potente di cui disponiamo.

Altro che bombe, altro che guerre, altro che precisa e spietata organizzazione. Quando poi si utilizza il proprio gusto, che è un ottimo gusto in questo caso, e metodologie di cui non conoscevo l’esistenza (e quindi l’innovazione, slegata da tecnologia e continui polpastrelli su schermi illuminati) capisco che in questo brand 100% Made in Italy non c’è solo lo studio, la tecnica, il risultato, ma c’è dell’altro ed è quella cosa che la mattina ti fa venir voglia di alzarti e impiegare il tempo, con dedizione, al fare: la passione.

Non potrei descriverla in altro modo, ma parlavo del modo che ha Vittoria di raccontare e credo sia giusto utilizzare la sua, di descrizione, che sicuramente riuscirà a dirvi molto di più:

La SS16 si chiama Passione, e racconta di questo sentimento che raccoglie in sè il dolore ma anche il piacere e la gioia.L’immagine d’ispirazione è quella delle madonne addolorate e dei loro cuori che si ritrovano separati, staccati o riuniti nelle due metà, nei capi.
I tessuti naturali, soliti nelle produzioni Mavì Taten, hanno una texture speciale: sono lavorati al sole con l’aiuto di mascherine di giunco. L’energia del sole ha bruciato il tessuto così come la passione brucia e consuma l’uomo. Sono lini e cotoni che nel corso di un anno sono stati lasciati al sole cercando un disegno da me voluto sfilando o tagliando i singoli elementi del pannello di giunco. Con il cambio delle stagioni cambiava anche il tempo di esposizione al sole: 20 giorni, 1 mese, due mesi, sole e attese.
Altro elemento che prende consistenza grazie al fuoco è la ceramica, di cui Grottaglie, mio paese d’origine, è importante centro di produzione. Qui sono stati realizzati i rossi cuori brillanti presenti nello shooting, attraverso il magico processo ceramico che fonde materiali ed elementi naturali. Dunque ritorna il tempo, elemento fondamentale nella ricerca d’ispirazione del marchio, perchè anche la passione ha il proprio momento. Alcune si consumano in fretta, ma sempre ne rimane il segno.
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