Quando la topografia mette tristezza

È spuntato fuori dal nulla appena due settimane fa e su Instagram ha già raggiunto oltre 10.000 follower pubblicando semplicemente degli screenshot presi da Google Maps che però hanno la particolarità di immortalare la “topografia triste” (l’account si chiama appunto @sadtopographies), andando a pescare sulle mappe di tutto il mondo luoghi “ameni” come la strada della tristezza, quella della morte, il lago assassino, le isole del cordoglio o quella—più aggressiva—del massacro.
E ancora: il ponte del suicidio, il capo del disappunto (ma c’è pure un’isola con lo stesso nome), la pozza della malinconia, lo stagno della depressione e quello della tragedia, il passo senza speranza…

L’idea è del fotografo australiano (ma attualmente di base ad Amsterdam) Damien Rudd, che si è divertito anche con qualche corto-circuito linguistico, come nel caso di Alone, postato giusto ieri, che in inglese significa “da solo”, “solitario” ma che in realtà è una frazione del comune di Casto, in provincia di Brescia.

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co-fondatore e direttore
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