Handkerchief #2

È uscito il secondo numero di Handkerchief, la rivista indipendente sull’omofobia realizzata da 5 studenti

Un fazzoletto color oro, abbinato a uno nero, messo nella tasca posteriore dei pantaloni, significa “uno in cerca di due” o “due in cerca di uno”, ma anche “mi piacciono i muscoli”.
Lo spiega, in copertina, il secondo numero di Handkerchief, una piccola rivista indipendente che tratta il tema dell’omofobia, stampata in sole 300 copie e realizzata da 5 studenti dell’ISIA di Urbino.

Come mi ha spiegato Giulia Cordin quando l’ho intervistata qualche mese fa riguardo al progetto (di cui Giulia è una delle ideatrici, assieme a Francesco Barbaro, Giacomo Delfini, Alessandro Piacente e Lorenzo Toso), il nome deriva dall’Handkerchief Code, il cosiddetto “codice del fazzoletto” che la comunità gay utilizzava negli anni ’70 per dichiarare, senza parole, la propria disponibilità e le proprie preferenze.

Ed è proprio partendo dall’oro e dal suo significato in codice che nasce il tema di questa seconda uscita: l’eccesso, che segue quello del primo numero (l’assenza) e precede i prossimi due—«se tutto va bene», mi scrivono i ragazzi di Handkerchief, «dovremmo riuscire a presentarli a ottobre a Bologna»—che tratteranno di spontaneità ed esperienza.

Handkerchief #2
Handkerchief #2

Un eccesso raccontato attraverso l’intervista ad Andrea Brizzo—in arte Geena, l’unica drag queen dell’Alto Adige, fotografata da una nostra vecchia conoscenza, Claudia Corrent—e soprattutto attraverso la presentazione del Museo Travesti del Perù, un museo itinerante sul travestitismo e il transgendering, un progetto creato più di dieci anni fa da Giuseppe Campuzano, filosofo, artista e drag queen peruviano scomparso due anni fa.

Inutile dire che mai come ora, in tempi cupi, cupissimi, in cui il dibattito su tematiche del genere (e di genere) è molto accesso ma spesso vira verso fenomeni di intolleranza e ottusità (vedi il caso Venezia, vedi la disinformazione e le proteste di alcuni genitori) una rivista come Handkerchief, nel suo piccolo, è fondamentale.

E il fatto che il primo numero sia andato presto esaurito, come mi hanno comunicato i 5 fondatori, credo sia un bel segnale.
Quindi prima che finisca anche il secondo (che ha anche visto la collaborazione dell’illustratrice Giulia Conoscenti) puoi contattare Giulia, Francesco, Giacomo, Alessandro e Lorenzo via Facebook o attraverso il sito.

Handkerchief #2
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