Considerati tra i migliori blocchi note in circolazione, i Field Notes sono arrivati sul mercato nel 2007, con un’estetica diventata poi negli anni un vero e proprio marchio di fabbrica e ispirata ai piccoli quaderni che negli anni ’20 i produttori di trattori distribuivano ai contadini come materiale pubblicitario e sui cui gli agricoltori prendevano appunti su terreni, semine e raccolti.
Io presi un paio dei loro primi set di blocchi e posso confermare sulla qualità, anche se poi non sono più riuscito a star dietro alle decine di variazioni sul tema, di edizioni speciali (alcune delle quali vendute a prezzi pazzeschi sui siti di aste online, visto che molte sono stagionali e non vengono più ristampate) e di accessori (calendari, scatole in legno per archiviare i quadernini, cover e custodie in pelle, penne, matite…) che hanno poi contribuito a formare un vero e proprio “impero” Field Notes.
Tra le ultime edizioni limitate c’è un set di blocchi fedelissimi allo spirito lavoro-sudore-fatica delle origini e dedicati ai classici mestieri che si fanno d’estate, quando si rallenta con il lavoro o ci si prende qualche settimana di ferie e si passano lunghe giornate a sistemare la casa, il giardino, a porta avanti qualche hobby, col lauto (e stereotipato) premio della birretta serale prima del cosiddetto “riposo dei giusti”.
Ecco quindi il cofanetto The Workshop Companion, con sei blocchi, ciascuno dedicato a una diversa attività: falegnameria, meccanica, idraulica, verniciatura, elettricistica (si dice così?) e giardinaggio.
Ovviamente non è che sia poi obbligatorio utilizzarli solo con le mani sporche di grasso, di terra o coi trucioli di legno incastrati sotto alle unghie. L’importante, come sempre, è lo spirito! (soprattutto quello della birretta serale)