Nel pompatissimo tumblr 2 kinds of people, rilanciato negli ultimi giorni da quotidiani, social, blog seri, blog idioti ecc. ecc., l’art director portoghese che c’è dietro al progetto non ha ancora diviso il mondo in “chi ascolta vinili” e “chi invece si accontenta degli MP3” (anche se ci sarebbe da dividere i “vinilisti” in due sottocategorie: i feticisti e i modaioli).
Ed è agli amanti dei vinili più attenti all’apparenza che si rivolge questo porta-LP da parete che già dal nome — Queue, cioè coda — lascia già intuire il suo punto di forza principale, che va oltre il semplice mettere in mostra una copertina o esporre temporaneamente quella del disco che sta girando sul piatto: Queue infatti è una sorta di porta-playlist, dove mettere uno sull’altro (c’è spazio per più vinili, aperti o chiusi) i prossimi della fila, in attesa di suonarli e rimetterli via, a differenza di quanto possono fare ad esempio prodotti rivali come la cornice Gladsax di Ikea o le più fighette Play & Display di Art Vinyl.
