«Non c’è niente da spiegare: è solo bellezza».
A chi gli chiede di spiegare la sua collezione, questa è la risposta di Angelos Bratis, classe 1978, stilista greco che la scorsa stagione è stato ospite dell’Armani/Teatro.
Effettivamente, guardando i dodici modelli della collezione, non possiamo dargli torto.
Niente fronzoli inutili, niente decori sfarzosi ad intralciare lo sguardo, niente di niente, solo sofisticati, eleganti, morbidi abiti che si appoggiano e cadono lentamente sul corpo. Perché è lui il protagonista, il corpo femminile, esaltato, ma senza eccessi, avvolto, ma non costretto, nella seta crepe de chine e nel jersey di viscosa.
Per rimarcare il concetto, i capi sono monocromatici – magenta, nero, avorio, castagno e rosso burgundy – e realizzati, fatto che più mi ha affascinata, da un unico taglio di stoffa.
Gli unici accessori a spezzare la linea continua degli abiti di Bratis sono realizzati dall’artista Justin Capp, con cui lo stilista ha collaborato per questa collezione autunno-inverno 2015.
Classica, pulita, essenziale o raffinata, scegliete l’aggettivo che preferite, ma il soggetto è solo la Bellezza.